Il dialogo ecumenico – passaggio obbligato
Abstract
Ed ecco in quello stesso giorno della risurrezione di Gesj
due di loro erano in cammino per un villaggio distante circa sette
miglia da Gerusalemme, di nome Emmaus, e conversavano di
tutto quello che era accaduto. Mentre discorrevano e discutevano
insieme, Gesj in persona si accostb e camminava con loro. Ma
i loro occhi erano incapaci di ricononscerlo…”. Questa conversazione
strada facendo verso Emmaus e4 una parabola eloquente
della vita di ogni cristiano. Lo e4 in modo particolare del dialogo
ecumenico. Cle4 opa ed il suo compagno erano profondamente
scossi dalla passione del loro maestro. Erano delusi: „Noi speravamo
che fosse lui a liberare Israele…”. Tornano a casa traumatizzati,
feriti nella memoria e nel cuore. Camminando, discutono
ripetendo sempre di nuovo la storia dell’accaduto cercandone il
senso. In questa conversazione si immischia all’improviso un
viandante sconosciuto, apparentemente forestiero, che riesce ad
affascinarli quando spiega la Scrittura, a consolarli ed a portare
i due compagni ad una comprensione pij profonda degli eventi
e finalmente al ritrovamento della piena comunione con gli apostoli.
Il dialogo apre un processo di guarigione. Il loro cuore turbato
incomincia ad ardere.
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